Musei ancora chiusi (tranne in zona gialla), cultura silenziata, piattaforme digitali che straboccano di nuovi contenuti. Un piccolo regalo l’ha fatto pure la Camera dei Deputati istituendo il portale Arte.Camera.it (https://arte.camera.it/), nel quale ha messo a disposizione online la propria collezione di opere d’arte. Si tratta di dipinti, sculture, arazzi che compongono il patrimonio culturale e artistico dell’Istituzione, sia di proprietà, sia pervenuti a titolo di deposito da importanti realtà museali e artistiche nazionali (ne citiamo alcune: la Galleria degli Uffizi, il Museo di Capodimonte, la Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, l’Accademia di Brera e Palazzo Barberini), grazie in particolare all’ampliamento del palazzo realizzato a inizio del Novecento da Ernesto Basile.
ERNESTO BASILE, CHI ERA?
Ernesto Basile (Palermo 1855- Palermo 1960) è stato un architetto modernista. Figlio dell’architetto Giovanni Battista Filippo Basile, portò a termine il grande progetto del Teatro Massimo di Palermo, ideato dal padre. Nel 1902 gli venne affidato l’incarico per la “realizzazione dell’aula parlamentare all’interno di un intervento di ampliamento dell’edificio esistente” dall’allora ministro dei Lavori Pubblici Nicola Balenzano. Coerentemente con il principio modernista della progettazione integrale, Basile ideò ed elaborò il progetto degli interni del nuovo palazzo secondo una visione unitaria, disegnando personalmente arredi fissi e mobili, decorazioni e rivestimenti di tutti gli ambienti di rappresentanza e degli uffici. Tutti i materiali cartografici d’epoca relativi al progetto per Montecitorio, divisi per Progetto, Aula, Ambiente, Arredi, sono disponibili sul sito dell’Archivio della Camera (https://archivio.camera.it/).